Impianti mini e micro idraulici
Gli impianti mini idraulici sono impianti con potenzialità al di sotto di 100 kW; di contro gli impianti al di sotto di 20 kW vengono definiti nella letteratura tecnica micro impianti idraulici.La Esco ATLANTIS progetta ed installa piccoli sistemi idroelettrici integrati, a partire da 0,5 kW di potenza, facilmente inseribili in moltissime situazioni, anche con salti e portate minime.
La micro idraulica è una fonte rinnovabile ancora ampiamente da sfruttare; infatti, è sufficiente avere salti di 5/15 metri con poca portata, o piccoli salti con portata costante d'acqua per generare interessanti potenze meccaniche/elettriche compatibili con i bisogni di una famiglia o di una piccola fattoria.
Inoltre è possibile sfruttare anche la corrente dei corsi d'acqua, questi impianti vengono definiti ad acqua fluente.
E’ il caso dell’utilizzo nei salti d’acqua di piccole turbine (da pochi kW a poche decine di kW) posizionate su rigagnoli o torrenti di montagna, asservite all’alimentazione di realtà locali, o ancora su canali irrigui o di bonifica.
Il ricorso a sistemi in grado di generare energia in maniera pulita e sostenibile sta avendo in questi ultimi anni un notevole incremento, grazie anche alla crisi negli approvvigionamenti energetici e ai problemi climatici.
Com'è fatto un impianto idroelettrico
- Opere di presa.
- Opere di filtraggio finalizzate all’eliminazione dall’acqua delle principali impurità in essa sospese.
- Opere di convogliamento delle acque costituite da canali o condotte forzate.
- Opere elettromeccaniche (gruppo turbina-alternatore, trasformatore, contatori, quadri elettrici e sistemi di controllo).
- Opere di restituzione delle acque nel corso d’acqua principale.
In queste zone vengono realizzate delle vere e proprie microcentrali sui corsi d’acqua a regime torrentizio o permanente, a servizio di piccole comunità locali, alpeggi ed alberghi isolati, nell’ambito di una programmazione del territorio che predilige la generazione distribuita rispetto a quella concentrata, convenzionale, e di grossa taglia.
Dal punto di vista operativo la facilità nella gestione dovuta all’introduzione del telecontrollo rende questi impianti appetibili in un’ottica di risparmio del personale e dei costi.
I vantaggi dei microimpianti sono inoltre legati alla limitata risorsa necessaria per la generazione di energia elettrica, ed alla bassa manutenzione necessaria al loro funzionamento.
Le applicazioni micro-idro sono a bassissimo impatto ambientale e risultano economicamente competitive rispetto ad altre fonti rinnovabili, oltre ad essere poco ingombranti e visibili.
In base alla taglia di potenza nominale della centrale, gli impianti idraulici si suddividono in:
- I. Micro-impianti: P < 20 kW;
- II. Mini-impianti: 20 < P (kW) < 100;
- III. Medi-impianti: 0,2 < P (MW) < 10;
- IV. Grandi-impianti: P > 10 MW
Lo Scambio sul posto
Tutti gli impianti per la produzione di energia elettrica, alimentati da fonti rinnovabili e quindi anche il micro eolico, con potenza fino a 200 kW possono accedere al meccanismo di scambio sul posto dell'energia prodotta, cioè la possibilità di cedere alla rete elettrica locale la produzione da fonte rinnovabile e di prelevare dalla stessa rete i quantitativi di elettricità nelle ore e nei giorni in cui gli impianti rinnovabili non sono in grado di produrre; tutto ciò pagando solo la differenza, su base annua, tra i consumi totali del cliente e la produzione del suo piccolo impianto.
Tariffa fissa omnicomprensiva
la produzione di energia elettrica mediante impianti mini elettrici e di potenza nominale media annua non superiore a 1 MW, immessa nel sistema elettrico, ha diritto, in alternativa ai certificati verdi e su richiesta del produttore, a una tariffa fissa di 22 Eurocent/kWh, per un periodo di 15 anni.
I Certificati Verdi (cv)
Per gli impianti entrati in esercizio in data successiva al 31 dicembre 2007 di potenza nominale media annua superiore a 1 MW, il GSE rilascia i Certificati Verdi per 15 anni.
